Gioca con Jan.

Uno dei primi libri di Bridge da me letto tanti anni fa era il capolavoro di Terence Reese: “Play with Reese – the mind of the expert”  Lo stile era innovativo “over the shoulder”, faceva partecipe il lettore dei suoi ragionamenti fino ad arrivare alla conclusione (quasi sempre) vincente.

Modestamente volevo proporre “Gioca con Jan – la mente di un giocatore del circolo” ovvero un modo divertente e diverso per illustrare qualche mano realmente vissuta al circolo o in giro. Ecco il primo tentativo:

 

Campionato Societario Open – promozione  12/3/2005

In quest’occasione sto giocando con Soroldoni, giocatore storico del circolo.

Credo che è solo la terza o forse la quarta volta che gioco con Massimo in oltre venticinque anni che lo conosco. Lui ha però avuto “il vizio” di giocare con una serie dei miei ex-compagni (Garghentini, Croci, Zaccaria) e il nostro “naturale” è piuttosto universale. Mettiamo quindi non più di 3 – 4  minuti per metterci d’accordo cosa giocare, appunto “Naturale, nobili quarti e pochissime convenzioni)”.

 

Stiamo affrontando la squadra di Pegaso su 16 mani in duplicato e sto scherzando con Angelo Meschi sulla mia sinistra. La mano che mi ricorda più di tutti dell’incontro è questa:

 

ª Q7632

© Q96

¨ A6

§ AQ5

 

Tocca a ovest (Meschi) che passa. Passano anche Soroldoni e l’avversario sulla destra. Apro quindi con 1 Picche, il compagno risponde 1 NT e tocca di nuovo a me.

E’ una situazione che capita spesso, meglio giocare senz’atout o a colore? La mia personalissima esperienza è che normalmente è da preferire il contratto a colore che a senza, anche con il fit 5 – 2. Visto che il colore a picche non è un gran’ ché, non si può criticare un passo su 1NT, che dopotutto, forse è l’unico contratto fattibile.

Decido tuttavia di dichiarare 2 Fiori, perché?

 

Per due motivi; prima la mano non è minima è vale ancora un'altra licita, forse si potrà ancora fare manche (molto importante come tutti sappiamo in duplicato). Secondo, forse il contratto giusto è in un colore (qualsiasi). 2 Fiori è molto comodo; se Massimo dichiara 2 quadri o 2 cuori ha una quinta o più facilmente una sesta e posso tranquillamente passare. Se riporta a 2 picche passo , se invita con un salto a 3 picche, rialzerò a 4. Se dichiara 2NT mostrerà una mano massima con 9-11p e probabilmente dirò 3, se infine passa avrà almeno 4 buone carte a fiori e probabilmente singolo a picche.

 

Ovest passa e Massimo guarda le proprie carte:

ª K98

© AJ75

¨ 92

§ T943

 

Una persona prudente sceglierebbe un’ortodosso 2 Picche, una persona appena più aggressiva direbbe 3 Picche (la dichiarazione giusta con questa mano). Massimo con un sano (!) ottimismo è saltato a 4 picche!!  Non concordo, ma nello spirito di duplicato preferisco 4 piuttosto che 2.

 

Mi ricordo un’articolo su Bridge World qualche anno fa dove l’autore, credo che era Kantar, parlava della tendenza delle squadre più forte sul circuito americano in occasione alle trials (selezioni)  americane, cioè di chiamare sempre manche, anche quando le probabilità erano avverse. A parte il fatto che gli americani hanno un livello di gioco veramente alto (più che in dichiarazione), ma il motivo era più che altro psicologico; sempre mettere sotto pressione gli avversari che non sempre riescono a difendere al meglio.

Riflettete, se la dichiarazione va 1NT sulla destra e 2NT invitante a sinistra, preferite che l’apertore passi o che dichiari 3NT? Sicuramente si è più rilassato a difendere contro un parziale che contro una manche (sto parlando di duplicato). Forse sbagliate l’attacco o il ritorno, e il dichiarante realizzerà 2NT+1 ma voi direte “tanto non hanno chiamato manche, ho solo regalato una surlevée”. Difendendo contro una manche è ben diverso.

 

Torniamo a noi, tutti passano e Angelo attacca con Fante di quadri:

 

ª K98                                    Le prospettive non sono proprio rosee. Vediamo, una o due

© AJ75                                   perdenti a picche, una probabile a cuori, sicuramente una a

¨ 92                                       quadri e mediamente una a fiori. L’unica figura vincente a cuori

§ T943                                   è re secondo a sinistra o il dieci in caduta. A fiori dovrò fare il

                                               doppio impasse e sperare nella divisione 3-3 ma soprattutto

                                               devo risolvere le atout perdendo solo una presa.

ª Q7632                                Est chiama a quadri e prendo di asso per giocare subito un’altra.

© Q96                                    Prende Est di dama è la giocata ha avuto l’effetto sperato, torna

¨ A6                                      con Asso di picche e picche. Ovest segue con il dieci e il Fante,

§ AQ5                                   prendo con il re al morto. Siamo arrivati a:

 

 

 

ª 9                                         Le cose sono nettamente migliorate perché? Intanto ho ridotto a una la

© AJ75                                   perdente a picche e sto praticamente giocando a carte viste?????

¨ ---                                       Ricorda la dichiarazione e l’attacco! Ho aperto quarto di mano. Est ha

§ T943                                   già mostrato Asso di picche e molto probabilmente KQ a quadri. Nove

                                                punti. Non c’è spazio per un re, altrimenti avrebbe aperto terzo di

ª Q76                                    mano. La buona notizia è che ora so che l’impasse a cuori andrà bene,

© Q96                                    la brutta notizia è che il re di fiori è mal messo.

¨  ---                                      Comunque, poco importa. Provo a giocare il dieci di fiori, può darsi

§ AQ5                                   che est, anche se “non può” avere il re, abbia almeno il fante.

                                               Intanto non batto l’ultima atout perché se va in presa ovest, non avrà

un buon ritorno: o dovrà tornare a quadri in taglio e scarto oppure aiutare a cuori o fiori. Est copre il dieci con il fante e seguendo il ragionamento di prima prendo di asso. Tolgo l’ultima atout in est battendo la dama e, anche se poco probabile, proseguo con piccola fiori dalla mano nel caso che il Re in ovest fosse secondo. Ovest guarda il morto e mette il sette, prendo con il nove e gioco con una certa tensione un terzo giro a fiori. Tutto va bene, est mette l’otto, io la dama e ovest prende con il re. Esce a quadri che taglio, gioco con fiducia cuori per il fante che tiene e sul quattro di fiori scarto la cuori perdente. Faccio le ultime due prese con asso di cuori e un atout. 4 Picche fatte.

 

Mano fortunata e psicologicamente importante in duplicato.

Riusciamo a vincere l’incontro (140 in sala chiusa su questa mano), ma quella è un’altra storia.

 

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